Impianti dentali
Sostituire uno o più denti mancanti è possibile con gli impianti in titanio. Utilizziamo esclusivamente impianti Straumann e ci avvaliamo dell’esperienza del Prof. Luigi Rossi per la loro esecuzione.
A parte i denti inclusi che non possono uscire e devono essere estratti, la perdita di un dente è sempre una sconfitta per l’odontoiatra e una tragedia per l’organismo. La bocca ha una grandissima importanza neurologica, fisiologica e posturale.
I denti sono il punto di stop della contrazione di molti muscoli, che senza questi contatti continuerebbero a contrarsi all’infinito. Ecco perché la maggior parte delle cefalee muscolo-tensive, che sono l’80% di tutte le cefalee, ha origine dai muscoli della bocca e può essere trattata ristabilendo un giusto contatto e supporto dentale (vedi anche BITE).
Appena un dente viene estratto, se non viene sostituito da un ponte o da un impianto, denti vicini e osso di supporto vanno incontro a spostamenti e riassorbimento. Questo spiega perché a distanza di anni non sia più possibile rimettere il dente originale, dato che non c’è più né lo spazio originale né l’idoneo spessore di osso.
Fino a venti anni fa l’unica possibilità di sostituire un dente era rimpicciolire i due elementi vicini e poi fare un ponte di tre denti. Oggi questa è un’evenienza rara, perché la moderna implantologia ormai ha un margine di insuccesso davvero basso, circa il 2%, SE fatta da odontoiatri specializzati in questo settore.
L’impianto è una vite in titanio che viene inserita nell’osso, spesso direttamente nell’alveolo lasciato vuoto dopo l’estrazione. A volte è necessario aumentare lo spessore di osso presente, prendendolo dalla mandibola e applicandolo sotto gengiva.
Dopo un periodo variabile da 2 a 6 mesi per permettere la fissazione dell’impianto nell’osso (osteointegrazione), si svita un piccolo tappo, si inserisce un moncone in titanio perfettamente aderente e si prendono le impronte per costruire la corona, che viene applicata nelle sedute successive.